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La Gestione dei Rifiuti

Rifiuti e normative

Il rifiuto è definito nel D.Lgs. 152/06 nell’articolo 183 che lo definisce : “Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Dove il detentore non è solo chi produce il rifiuto, ma chi ce l’ha in carico.

Secondo la normativa (vedi Art. 190 D.Lgs. 152/06) i rifiuti devono essere etichettati con un codice di sei cifre per la cui codifica si deve far riferimento al Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) tenendo conto di: tipologia di rifiuto, sua composizione e processo produttivo che l’ha generato.
I rifiuti speciali pericolosi sono contraddistinti dalla presenza di un asterisco alla fine del codice.
La codifica deve essere esclusivamente gestita con i codici del CER come da Decisione 2014/955/Ue .
I Codici del Catalogo Europeo dei Rifiuti sono costantemente aggiornati con integrazioni di nuovi codici.

Tipologie di Rifiuti

I rifiuti sono classificati per provenienza e per pericolosità.

Per Provenienza
  • rifiuti urbani se prodotti dai privati cittadini
  • rifiuti speciali se prodotti da attività commerciali, lavorazioni industriali e da attività sanitarie

Per Pericolosità
  • Rifiuti Non Pericolosi sia urbani che speciali
  • Rifiuti Pericolosi sia urbani che speciali

Rifiuti Pericolosi

Il Regolamento 1357/2014/Ue descrive le caratteristiche e le modalità di attribuzione dei rifiuti definiti pericolosi.

Rifiuti Urbani Pericolosi - RUP
I rifiuti urbani pericolosi sono costituiti da rifiuti che contengono al loro interno un'elevata dose di sostanze pericolose.
Un'esempio di RUP sono i medicinali scaduti e le pile.

Rifiuti Speciali Pericolosi - RSP
I rifiuti speciali pericolosi sono quei rifiuti generati da: attività produttive ,attività commerciali, lavorazioni industriali e da attività sanitarie, che contengono al loro interno un'elevata dose di sostanze inquinanti.

Per questo occorre trattarli per ridurne drasticamente la pericolosità.
Un'esempio di RSP sono :
  • Rifiuti di processi chimici
  • Rifiuti industriali
  • Scarti raffinazione del petrolio
  • Rifiuti industria metallurgica
  • Rifiuti industria fotografica
  • Oli esauriti
  • Scarti produzione conciaria e tessile
  • Solventi
  • Scarti impianti di trattamento dei rifiuti
  • Rifiuti ricerca medica e veterinaria

I rifiuti pericolosi richiedono una particolare attenzione per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento.
Parliamo infatti di trasporto in ADR (Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada) su strada di merci pericolose.
ADR è l'accordo europeo che regola il trasporto di merci pericolose, un insieme di disposizioni normative per il trasporto su strada di merci pericolose in merito a imballaggio, fissaggio del carico e contrassegno.
Questo tipo di trasporto richiede l'uso di procedure e mezzi speciali poiché anche una minima dispersione può provocare gravi danni alle persone e all’ambiente circostante.

Classificazione Rifiuti Pericolosi per pericolosità
Le classi sono fatte in base al tipo di pericolo e sono contraddistinte da un codice HP rappresentato da questo tipo di rifiuti:
  • HP 1 Esplosivo: a seguito di una reazione chimica può sviluppare gas che abbiano una temperatura, una pressione o una velocità pericolosi per cose e persone.
  • HP 2 Comburente: se entrano in contatto con l’ossigeno possono provocare la combustione di altri materiali.
  • HP 3 Infiammabile: possono essere liquidi, solidi, gassosi, reattivi a contatto con acqua, autoreattivi e autoriscaldanti.
  • HP 4 Irritante: puòo provocare irritazioni ad occhi e pelle.
  • HP 5 Nocivo: può essere tossico per alcuni organi bersaglio in caso di esposizione o inalazione.
  • HP 6 Tossico: può rivelarsi tossico se bevuto, inalato o iniettato.
  • HP 7 Cancerogeno: può causare il cancro.
  • HP 8 Corrosivo: può corrodere la pelle.
  • HP 9 Infettivo: possono essere presenti dei microrganismi vitali o tossine che causano malattie nell’uomo.
  • HP 10 Teratogeno: può nuocere alla fertilità e alla riproduzione umana.
  • HP 11 Mutageno: può portare a mutazione genetica di una cellula.
  • HP 12 Liberazione di gas a tossicità acuta: può liberare gas tossici se viene in contatto con acqua o acido.
  • HP 13 Sensibilizzante: contiene sostanze sensibilizzanti per la pelle o gli organi respiratori.
  • HP 14 Ecotossico: rischioso per l’ambiente.
  • HP 15 Rifiuto che non possiede direttamente una di queste caratteristiche di pericolo ma può manifestarle successivamente: tutti quelli che potrebbero presentare rischi per l’ambiente in futuro.


Scarica Decisione 2014/955/Ue
Scarica Regolamento 1357/2014/Ue
Scarica Codici CER
Scarica Codici HP

E' importante assegnare una corretta codifica CER?

Nell’art.190 del DL 152/2006 viene richiesto a chi produce rifiuti pericolosi di tenerne traccia in un apposito registro, che deve essere consultabile dall’autorità di controllo.

E' importante quindi perchè permette di gestire correttamente il rifiuto sopratutto nelle fasi successive alla sua produzione:
registri di carico, registri di scarico, gestione del deposito, trasporto e smaltimento.